Posts written by Zar-Nur

riscrivila meglio e te l'approvo u.u

Per me no

Era? Sono morto e non lo sapevo? XD

Allora vediamo un pò mmm dato che le tecniche attuali da usare con il ventaglio sono poche e che comunque è necessario il requisito destrezza direi che può andare come capacità quella di non contare la forza per le tecniche di ventaglio. Però sia chiaro essendo così piccolo non può essere usata come arma da vicino (a differenza del ventaglio grande che può essere usato sia come arma che come scudo).

Mmm si si potrebbe mettere come un sigillo e quindi richiamabile. Non servirebbe neanche il costo di chakra perché è la capacità dell'arma.

Io i ninjutsu li dò in base alla difficoltà della tecnica e mi sembra che non sia così facile da metterci 15 ^^

Dato che c'è in vigore il nuovo sistema che toglie le percentuali ho modificato la tecnica dell'innata fibre nere. QUesta prima mi conferiva solo metà della forza nelle fibre mentre ora l'ho messa che può avere solo la forza base del pg senza nessun tipo di potenziamento. Ditemi se vi garba ^^

Ma anche 20 di ninjutsu data la concentrazione e la posizione a scelta da cui creare l'esplosione di vento

Mmm sostanzialmente sarebbe un'arma che aumenta di un grado le ferite tipo quando infliggi ferite leggere diventano medie, le medie grazi e le gravi mortali. In sostanza è fattibile ma per il livello due è troppo potente in aggiunta sarebbe eccessivamente efficace se si utilizzasse sempre quindi dovrebbe avere dei turni di riposo tra un utilizzo e l'altro. Senti cosa dicono gli altri!

Ho pensato di mettere un'altra capacità alla mia arma sperando che sia più idonea sia a livello interpretativo che di numero di capacità!

La Shi no Ogama è una falce nera dalla lunghezza di 1,50 cm di asta e 0,75 cm di lama. Il manico o asta ha la forma di una croce ed è fatta di metallo proprio come la lama, il che la rende anche un'arma pesante e non facile da maneggiare. Sebbene possa apparire una normale arma al suo interno è presente uno spirito che entra in contatto con chiunque impugni l'arma, tale spirito si manifesta come un ragazzo dai capelli rossi e una veste nera. Lo spirito può essere udito e visto solo da chi impugna l'arma, il suo carattere è molto aggressivo e scontroso ma se si riesce a farlo amico può risultare un ottimo compagno in battaglia dato che può aiutare il possessore della Shi no Ogama consigliandolo e aiutandolo con le proprie conoscenze e la propria vista. Lo spirito è intangibile oltre ad essere virtualmente indistruttibile ed immune a qualsiasi tecnica ma legato all'arma quindi se l'arma si distrugge lui si libera dal legame terrestre.

In effetti Kyoki non ci aveva pensato ma il luogo da raggiungere era parecchio lontano forse anche troppo lontano e manco a metà strada si lasciò cadere al suolo dalla fatica ansimando accorgendosi che non aveva portato neanche una borraccia di acqua.

Acqua......ho bisogno d'acqua....

Diceva strisciando verso il sentiero e cercando con lo sguardo qualcuno che potesse aiutarlo, aveva anche lo stomaco che brontolava per la fame e si faceva sentire a tal punto da coprire la voce di Kyoki.

Dannazione ho scordato anche le provviste......sono spacciato....

Concluse buttandosi con la schiena sulla strada e il volto che guardava il cielo, le nuvole coprivano il sole e preannunciavano mal tempo ma nulla di immediato finché però un'ombra non si avvicinò al giovane ragazzo.

Tutto a posto?

Chiese, la voce era di un uomo molto anziano che si era leggermente chinato verso lo sfortunato e sprovveduto viaggiatore che dalla stanchezza ci mise un pò prima di mettere a fuoco l'immagine del signore davanti a se.

Acqua.... acqua per favore....

Disse con le ultime forze che gli rimanevano prima svenire davanti al vecchietto. Cadde così in un sogno dove una figura fatta di fumo gli si avvicinò, solo un sorriso malvagio e crudele sembrava essere ben definito in quell'ammasso di cenere e fumo.

Uccidi..... uccidi..... uccidi.... Kyoki devi uccidere, sei nato per questo, sei stato creato per questo, uccidere e rubare la vita dei tuoi nemici hahahaahaha

Kyoki per l'ennesima volta aprì gli occhi e si svegliò di scatto trovandosi in un giaciglio da viaggio con il vecchietto affianco a se che gli stava preparando uno stufato con attrezzi da campo. Ora che lo vedeva meglio aveva l'aspetto di un uomo vissuto e dedito ai viaggi dato che era ancora in forma.

Hai dormito per ben due ore sai? In più credo che stavi facendo un incubo ma non ti ho voluto privare del riposo che ti spettava.

Disse passandogli una ciotola che riempì con lo stufato sorridendogli amichevolmente.

Come può un ragazzo così giovane avere un sonno così irrequieto?

Chiese curioso soprattutto perché aveva notato tutte le cicatrici del ragazzo mentre lo spostava dalla strada per metterlo vicino ad un albero e sistemare il campo.

EHeheh forse per il poco cibo....

Si disse imbarazzato per la figura che aveva fatto e toccandosi la nuca con una mano mentre con l'altra afferrò la ciotola di cibo.

La ringrazio per il disturbo ma non doveva proprio, mi bastava solo dell'acqua...

L'uomo a quelle parole lo guardò con il volto serio prima di sfoggiare un altro sorriso.

Suvvia sei così magro e mal nutrito che se non fosse per il coprifronte che hai alla cintura avrei pensato fossi un vagabondo ahahahah

Disse indicando il coprifronte del ragazzo, Kyoki in quell'istante si ricordò che era in missione e anche in ritardo di due ore di marcia.

Dannazione sono in ritardo!!!

Mangiò come un fulmine lo stufato rialzandosi e prendendo tutte le sue cose per poi riporgere al gentile vecchietto la ciotola.

La ringrazio infinitamente, non so come sdebitarmi ma ho davvero fretta perché sono in missione quindi mi scuso per la mia maleducazione ma devo lasciarla!

Concluse chinando il capo e scappando ad alta velocità verso la sua destinazione, il vecchietto rimane con la ciotola in mano mentre vedeva andar via il ninja verso la sua missione. Il suo volto tornò serio mentre riponeva l'attrezzatura.

Quel ragazzo...... non ho mai visto una persona così piena di cicatrici.... come può essere sopravvissuto a tutte quelle ferite?

Si chiese con sospetto mentre guardò le nuvole ormai riempire il cielo e pronte a bagnare la terra. Kyoki finalmente raggiunse il luogo dell'incontro sotto una leggera pioggia ma lo spettacolo che si trovò davanti non era quello che si aspettava, infatti una carrozza semi distrutta era piazzata sulla strada mentre un individuo era disteso al suolo fuori dal veicolo.

Cosa è successo..... sono in ritardo! Li hanno attaccati?

Si precipitò verso l'uomo disteso a terra, aveva studiato l'anatomia umana e il primo soccorso perciò poteva essere d'aiuto ma ciò che trovò fu solo un uomo morto dal volto sofferente e ricoperto di sangue. Kyoki tremò davanti a quella visione e nella sua testa iniziò a vedere altri cadaveri che non conosceva, feriti, squartati, lacerati e in condizioni disumane. Erano così tante immagini senza controllo che gli provocarono un forte mal di testa gemendo dal dolore e portando le mani al capo, stava sul punto di scappare quando sentì una richiesta d'aiuto provenire dal carro.

Chi c'e? Ho.... bisogno di aiuto.....aiuto....

Forse vi era un sopravvissuto e per qualche istante Kyoki si riprese avvicinandosi al carro e trovando al suo interno un altro uomo sporco di sangue che però respirava e manteneva lo sguardo verso il giovane ragazzo.

Chi si ragazzo

Chiese a fatica, Kyoki stava per rispondere ma gli occhi gli fecero notare le gravi condizioni dell'uomo con il fianco squarciato da dove perdeva molto sangue. Erano molto lontani da qualsiasi accampamento o villaggio e Kyoki non era in grado di guarire certe ferite.

Quest'uomo non è già morto ......

Il sopravvissuto sputò sangue mentre cercava di mantenersi la ferita al suo fianco.

Allora chi sei?

Chiese con insistenza mentre Kyoki gli indicò la sua cintura dove portava il coprifronte.

Sono un ninja di Konoha, sono qui per recuperare la spedizione di un pacco proveniente da Suna.

Disse con voce tremante sapendo che quelle due persone erano probabilmente la scorta del pacco e che quindi aveva già fallito la missione, attese solo la risposta dell'uomo ferito trattenendo le lacrime. Se non fosse svenuto per la strada perdendo due ore di cammino sarebbe arrivato in tempo e nessuno uomo sarebbe morto ed iniziò a sentirsi in colpa per quanto successo.

Un mostro dalle sembianze parzialmente umane si avvicinava sempre di più, era buio completamente buio e l'unica fonte di luce sembravano essere gli occhi rossi dello stesso mostro. Brillavano di un debole bagliore rosso cupo quasi ipnotizzante, Kyoki era paralizzato dalla paura di quella visione così mostruosa eppure così familiare. Passo dopo passo si avvicinava sempre di più al giovane ragazzo pietrificato dalla paura cercando di trovare una via di fuga attorno a se ma vi era solo oscurità e gelo che lo avvolgevano come se fosse in una bara.

Stammi lontano....lasciami in pace....lasciami in pace!

Urlava il giovane shinobi con le lacrime agli occhi mentre il mostro rideva beffardo della sua pregustata vittoria ormai certa, poi il ragazzo vide qualcosa dietro al mostro. Una luce molto debole di color bianco delineava un piccolo sigillo dalla forma regolare e spigolosa, da lontano non riusciva a scorgerne l'esatta forma e le lacrime agli occhi non aiutavano ma sembrava quasi fosse una piccola luce di speranza che poteva portarlo fuori da quel luogo tetro e triste. Ma non fece in tempo ad allungare la mano che il mostro lo colpì al cuore trapassando carne e ossa e togliendogli completamente il respiro, in quei attimi Kyoki sentiva chiaramente il sangue sgorgargli dal petto e le dita del mostro cercare di afferrare il suo cuore come se volesse strapparlo e mangiarselo.


Kyoki si svegliò di soprassalto con il fiato affannato e sudore freddo che fuoriusciva da tutti i suoi pori, si toccava con la mano il petto sentendo il cuore battere ad un ritmo fin troppo accelerato.

Era solo un sogno?

Ansimava cercando di riprendersi, si accorse che stava piangendo e che perdeva un po’ di sangue dalle sue diverse cicatrici come se queste avevano scavato dentro la sua pelle. Non capiva cosa era successo e la paura lo stava dominando lasciandolo nel letto dove stava dormendo con la schiena dritta e le gambe distese che neanche riusciva a muovere come fossero prive di sangue. Il letto era bagnato dal sudore ed in alcuni punti vi erano macchie rosse, con un atto di volontà si butto giù dal letto e strisciò lontano da quella visione mentre con gli occhi tremanti guardava il suo corpo.

Cosa è successo?

Era sconvolto e scioccato, non sapeva darsi una spiegazione di quanto avvenuto forse solo che aveva fatto un incubo così forte da farlo agitare a tal punto d'aver riaperto qualche vecchia ferita la cui origine era ancora ignota. Tentò con le mani di tastare le proprie gambe e farle riprendere, erano deboli ed intorpidite ma dopo qualche minuto riuscì a muoverle nuovamente e anche a mettersi in piedi seppur doveva appoggiarsi ogni tre secondi a qualcosa. Arrivò in bagno e si guardò allo specchio, il suo volto era più pallido del solito e gli occhi spenti come se fosse morto mentre il corpo era freddo e disidratato. Eppure camminava e si muoveva, sentiva di essere vivo ma gli occhi gli dicevano altro, aprì di scatto l'acqua ed iniziò a bagnarsi il volto velocemente lasciando cadere molta acqua oltre il lavandino e bagnando il suolo. Rimase fermo per qualche secondo davanti allo specchio senza avere il coraggio di guardarsi mentre sentiva l'acqua scorrergli giù per il corpo.

Sono vivo? Si devo esserlo...... lo sento ma.....

Non si accorse di essere rimasto per quasi mezz'ora in quel bagno appeso al lavello per tenersi in piedi e con il volto piegato, il respiro era stabile e quando rialzò la testa anche il suo volto era tornato al suo normale colore. All'improvviso sentì bussare alla porta d'ingresso e di scatto si girò come se qualcuno stava per attaccarlo alle spalle, era ancora scosso ma lentamente e con sguardo guardingo si avviò all'ingresso. Il suo pigiama era ancora bagnato e sporco di sangue ma non se ne curò, quando arrivò all'ingresso si accorse che vi era una lettera ai piedi della porta perciò la prese piegandosi a fatica.

Una missione...

Aprì la lettera indirizzata a lui e ne lesse il contenuto:

Una missione di livello C, era la sua prima volta che affrontava una missione così difficile e di responsabilità. Quasi non ci credeva che era riuscito a conquistarsi tale fiducia nei ranghi dei ninja del villaggio della Foglia, l'euforia del momento gli diede nuovamente vigore e corse a prepararsi scordandosi quasi ciò che aveva affrontato poco prima. Voleva diventare un ninja come i suoi genitori e proteggere il suo villaggio quindi non si sarebbe fermato ad affrontare i suoi problemi e le sue paure, per quello c'era tempo o almeno così sperava Kyoki mentre prendeva l'equipaggiamento e si dirigeva verso i cancelli di Konoha...

Benvenuta..... comunque l'innata della sabbia è da revisionare, ci sarà sempre un consumo ma alcune innate non le abbiamo rimodernizzate e hanno alcuni tratti errati. Quella della sabbia sicuramente è da controllare dato che la vedo dura calcolare la velocità della sabbia in chilometri al secondo senza che la velocità dei pg abbia una misura in metri per gli spostamenti XD

Kyo era spazientito, si era messo a controllare tutto il canale senza nessun risultato e non era certo di quale delle due strade seguire.

Quel dannato...... seminarmi nelle fogne! A costo di dar fuoco a tutto questo posto stanerò quel topo....

Stava gia iniziando ad escogitare un modo per incendiare tutto il sistema fognario o farlo crollare per vendicarsi del torto subito quando il genin notò che dal cunicolo destro stavano scappando diversi topi di fogna. Non stavano correndo ma proprio scappando, sembravano agitati come se qualcosa li avesse spaventati, ovviamente questo indizio scarso non soddisfò Kyo ma pensò bene di tentare verso il cunicolo destro.

Per trovare un ratto devo seguire la scia dei topi....che schifo....

Man mano che si avvicinava l'adrenalina stava scendendo perché quell'inseguimento lo aveva stancato non tanto fisicamente quanto mentalmente e Kyo "buono" era in procinto di fare il suo ingresso.

Non riesco più a controllarlo......

Kyo accelerò il passo quando si trovò davanti ad una specie di stanza o un magazzino e proprio lì dentro c'era un tavolo poco illuminato da una candela ma riconobbe subito alcuni dei suoi libri buttati senza cura ne meticolosità sul tavolo sporco.

Quel dannato bastardo ha rovinato i.....miei libri!

Kyo si butto a capofitto nella stanza per recuperare i suoi preziosi volumi, per lui non erano solo una fonte di conoscenza ne avevano un valore commerciale ma sentimentale. L'impatto di trovarli fu così forte che la parte buona si risvegliò di colpo senza neanche rendersi conto di dove si trovava e di come era giunto. Arrivato al centro della stanza iniziò a prendere in mano i suoi libri pulendoli, controllandoli e sistemando piegature e pagine per dargli un aspetto decoroso. Iniziò anche a controllare quanti erano e quali gli mancavano quando si accorse che non ricordava come era giunto lì.

Un minuto dove mi trovo?

Si chiese guardandosi attorno, era una specie di magazzino pieno di scatole di legno molte delle quali putride e consumate dall'umidità della zona, il luogo era anche sporco e vecchio. Doveva essere un magazzino in disuso e anche abitato a giudicare da resti di confezioni di cibo e di una zona che pareva un giaciglio improvvisato.

E chi ci abita qui? E come sono arrivati i miei libri qui?

Cercò di far memoria sull'ultima cosa che aveva fatto o che si ricordava ma aveva ancora la mente confusa e stordita dal cambio di personalità così rapido e veloce.